venerdì 25 novembre 2011

Come un fiore



Sono particolarmente affezionata a questa canzone. I motivi sono tanti e bene o male correlati. Tra tutti, il fatto che ha ispirato un racconto di  Marco. Bellissimo e intriso di poesia, come solo lui sa fare. Il secondo è che mi ricorda una serata felice, anzi più di una. 

Una di quelle che unisce amore e passione: le gioie di una vita declinate in un unico nome. Emozioni difficili da restituire a chi non è mosso dalle mie stesse istanze, dalle mie stesse urgenze. Credo di essermi rifuggiata in queste note stasera perché sono alla ricerca di un porto sicuro. E allora quale luogo è meglio del mio mondo, costruito a fatica negli anni?

Eppure, mai come in questo periodo posso dire di riconoscermi. Qualcosa si è mosso. L'ago della bussola segna la direzione, ormai da un po' di giorni. Assumo un'altra forma, animata dallo stesso fuoco di sempre: il desiderio di abitare su un pianeta lontano dal reale, un universo impercettibile, di cui, però, è possibile individuare qualche traccia.



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