lunedì 16 maggio 2011

Dalla mia raccolta Di passaggio

Raccontiamoci le fiabe

Raccontiamoci le fiabe
almeno per questa notte,
abbandoniamo le grevi
maschere di cera
finte come la plastica
che ci imprigiona.
Spalanchiamo le finestre
e sfogliamo quelle pagine
dimenticate
amiche del tempo che fu.
Bambini piangenti
messi in castigo
da una vana frenesia.
 Ditemi, perché tanta fretta?
Cos’è questa vita senza fantasia?
Lasciamoci cullare ancora
da quelle soavi parole
carezze materne
nell’eterna notte di Natale
soffice neve
e fuoco scoppiettante.
Caramelle di zucchero
e abbraccio di un padre
lavoratore.
Raccontiamoci le fiabe
raccontiamocele adesso
per non martoriare il sogno,
per non crocifiggere l’anima.

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