31.08.2012
Stasera, davanti al baluginio del faro della porta d’Oriente,
finisce la mia estate. Un’estate lunga una settimana, bella, che mi ha
ubriacata di mare, di vento e di sole. L’odore di una terra che non deve
cambiare è capace di spalancarti il cuore e inebriarti di vita, fino a tremare
di gioia, tanto che vorresti naufragare qui. La luce intermittente illumina a
tratti i tetti delle case bianche, le strade, gli scorci del centro storico e
la spiaggia. Scrivo ora per la prima volta dopo sei giorni. Ora, che anche l’ultima
cena è andata, e la luna
rossa veglia sugli spiriti allegri e ancora ebbri.
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