mercoledì 28 dicembre 2011

Mai più pubblicista

Gira in rete la notizia della cancellazione dell'albo dei giornalisti pubblicisti entro agosto. Non si sa come sarà disciplinato il tutto, né cosa accadrà a tutti i pubblicisti che affollano le pagine dei giornali. Una manovra per agevolare le scuole e incoraggiare sempre di più un giornalismo, certo di nicchia, ma anche superficiale?

Che ne sarà della gavetta? Il silenzio in merito ha gettato tutti nel panico. Io non sosterrò l'esame per diventare professionista. Ci vuole un contratto che non ho, ed inoltre il mio lavoro è di scrittura più che giornalistico, anche se l'ho ottenuto grazie alle esperienze pregresse nel campo della comunicazione.

La liberalizzazione delle professioni, in teoria, riguarda anche gli altri albi professionali, per ora intoccabili. Eppure, se qualcuno è così folle da considerare un pubblicista un professionista a metà, tanto da poter procedere alla cancellazione della categoria, bisognerebbe  provvedere anche nei confronti dei praticanti avvocati abilitati da anni, che tentano l'esame infruttuosamente e si spacciano per avvocati. Non credete?


Nessun commento:

Posta un commento