martedì 8 novembre 2011

Le mie "Camere separate"

Chi pensa che "Camere separate" di Tondelli sia solo la storia d'amore di due omosessuali si sbaglia di grosso. Anzi, vi dirò, credo che la storia passi persino in secondo piano. 
Il libro è la rappresentazione della solitudine, della difficoltà di credere all'amore e seguirlo, dell'impossibilità di amare senza accettare le sfide che un sentimento comporta. Sto viaggiando dentro me stessa attraverso le parole di Tondelli. Belle, eleganti, vere. 
I giorni di "Camere separate" sono giorni di cambiamento, di speranze, di corse lungo tragitti paralleli. Porte sbattute in faccia, chiavi appese ad un filo, messaggi affidati al mare e chiusi in una bottiglia. Sono senza fiato mentre rincorro Leo e Thomas, mentre mi accorgo che c'è un pezzetto di me tra quelle pagine sul mio comodino.

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