giovedì 24 novembre 2011

E così sono finita a casa

Avrete intuito tra le righe che ho cambiato lavoro. Non mi piace scendere troppo nei particolari del quotidiano, ma di certo la vita di ogni giorno offre ottimi spunti di riflessione. 

Sta di fatto che sono finita a lavorare a casa. Momentaneamente ho preso la mia bella porzione di articoli da scrivere, bandi da leggere ed elenchi da ordinare e lavoro davanti al mio pc...per la disperazione stamattina ho pure fumato una sigaretta. Disperazione per la noia, s'intende. Sola soletta nella mia camera senza chiacchierare con nessuno tra un tic e un altro sui tasti è davvero scocciante.
In questo periodo sto leggendo "Camera con vista": la giovane Lucy mi sembra abbastanza ribelle e viva da potermi tenere compagnia. Poi ne parlerò su Libreramente.
Cosa ne sarà di me? Ai posteri l'ardua sentenza e intanto sta per arrivare di nuovo Natale....

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